La parola Santoku prende il nome dal termine giapponese "tre virtù" che si riferisce a: tagliare - sminuzzare - tritare e tagliare a dadini.
In Giappone un coltello Santoku è l'equivalente di un coltello da cuoco, utilizzato per le attività quotidiane in cucina.
Combinando design occidentale ed ergonomia con lama e design giapponese, il Santoku è un coltello maestro nell'affettare, tagliare a cubetti e tagliare finemente.
lama alveole per evitare che il cibo si attacchi ad esso. Le rientranze cave sul lato della lama o su entrambi i lati, riducono l'attrito e aumentano il flusso d'aria per produrre tagli puliti e uniformi e ridurre al minimo l'attaccamento del cibo sulla lama.
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